
Il suggestivo centro di Torre di Palme è un fantastico balcone panoramico sulla cima di un colle in posizione dominante la costa ed il mare Adriatico. Il borgo appartiene alla cerchia dei castelli fermani suddivisi, a seconda della loro collocazione, in marini, di mezzo e montani: quelli marini sorgono sulla sommità dei colli e in genere presentano un impianto urbano ellissoidale (con asse est-ovest) circondato da mura che si aprono con porte “da Sole” o “da Bora”.
L’abitato sorse nel Medio Evo come protezione fortificata dell’antico scalo marittimo della città romana di Palma allo scopo di difenderlo dalle frequenti incursioni dei pirati. La zona costiera tra i fiumi Tesino e Chienti, denominata nelle antiche carte geografiche come “Agro Palmense” , aveva il suo porto nell’antica Palma in Agro Piceno, citata da Plinio il Vecchio per la produzione del pregiato vino Palmense.
Fiero castello medievale munito di un saldo sistema difensivo, Torre di Palme deve al movimento religioso agostiniano la costruzione di gran parte del nucleo più antico. Orgoglioso della propria indipendenza, il paese entrò spesso in contrasto con il comune di Fermo; perse la sua autonomia nel 1861 quando divenne frazione di Porto San Giorgio, per passare poi definitivamente, dal 1878, sotto l’amministrazione di Fermo.
Torre di Palme si distingue per la conservazione del suo ambiente e per l’uniformità stilistica degli edifici medievali e rinascimentali, elementi che ne fanno, nonostante le piccole dimensioni, uno dei centri storici più interessanti della regione. Il borgo è tagliato da ovest a est da via Piave che, oltre ad ospitare gli edifici più significativi dell’antico abitato, consente di ammirare scorci urbani incomparabili in cui le strette vie, caratterizzate dalle facciate in cotto fiorite di gerani, inquadrano ampie vedute del mare e delle colline circostanti. La visita del paese può avere inizio dalla Chiesetta di San Giovanni risalente al Mille, in conci di pietra e archetti pensili, nel cui interno si trovano affreschi del secolo XV; seguono il Palazzo Priorale con un arco a tutto sesto
Di fronte alla chiesa sorge il romanico Oratorio di San Rocco del XII secolo, il cui portale cinquecentesco presenta lo stemma di Torre di Palme.
La via principale termina nel piazzale Belvedere dal quale si ha una meravigliosa vista sulla costa e sul mare sottostante.
Il borgo è circondato dalla fitta vegetazione del Boschetto di Cugnolo, area floristica protetta, interessante perché conserva tipiche specie della macchia mediterranea; la zona è una meta ideale per gli escursionisti, anche grazie alla suggestiva Grotta degli Amanti, teatro del tragico amore di Antonio e Laurina, i due amanti che trovarono la morte gettandosi nel vuoto dal Fosso di San Filippo.
Nelle vicinanze si trova lo stabilimento idropinico di Fonti di Palme, immerso nel verde di un parco, che utilizza l’acqua Palmense del Piceno, una mediominerale bicarbonato-alcalina, adatta per la cura delle malattie del ricambio ( temporaneamente chiuso).